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Autore Volver
Kobaiashy

Reg.: 16 Apr 2006
Messaggi: 155
Da: Milano (MI)
Inviato: 10-05-2006 22:21  
Visto tempo fa l'ultimo film di Almodovar...

sinceramente mi aspettavo qualcosa di più
è nel suo stile...storia di donne, vicende al limite (anche se in questo caso le due "tragedie" risultano essere n po' gratuite e tirate) e, come in "La mala educacion" alla fine la realtà è diversa da ciò che sembra...

Comunque sempre ben girato... quando ho visto il trailer in italiano pochi giorni fa, mi è venuta tristezza e malinconia, non potrei rivederlo da qua, i ricordi sarebbero troppo forti

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Albysat

Reg.: 19 Feb 2003
Messaggi: 863
Da: ffshdgf (AR)
Inviato: 11-05-2006 00:52  
Aldomovar?????quello della mala education?
Non guarderò mai + un suo film...
_________________
Hey Franck...
Vaffanculo Frank...

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Kobaiashy

Reg.: 16 Apr 2006
Messaggi: 155
Da: Milano (MI)
Inviato: 11-05-2006 13:22  
perchè? non è proprio l'ultimo arrivato

Parla con lei èp un capolavoro e poi c'è tutta la sua prima produzione da riscoprire

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lucaska

Reg.: 12 Mag 2006
Messaggi: 6
Da: Predazzo (TN)
Inviato: 13-05-2006 17:33  
Ho solamente visto il trailer dell'ultimo film di Almodovar e credo che non sia questo gran bel film. Mi sembra troppo concentrato solamente in poche figure e non tratti di argomenti sociali come suo solito. Boh. Forse mi sbaglio. Comunque io ho sempre apprezzato i suoi film da Tutto su mia madre a La mala education. che film.
_________________
non sempre il progresso porta sviluppo P.P. Pasolini

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penny68

Reg.: 14 Nov 2005
Messaggi: 3100
Da: palermo (PA)
Inviato: 21-05-2006 20:36  
Vado a vederlo tra un'ora.Mi aspetto tantissimo .

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Kieslowski

Reg.: 09 Mag 2005
Messaggi: 1754
Da: Reykjavik (es)
Inviato: 21-05-2006 20:40  
Io lo aspetto da tantino. Un buon regista, anche di più, che dirige la creatura più bella sul suolo terrestre..
_________________

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 21-05-2006 22:18  
quote:
In data 2006-05-21 20:40, Kieslowski scrive:
Io lo aspetto da tantino. Un buon regista, anche di più, che dirige la creatura più bella sul suolo terrestre..




che non è mai stata così bella come in questo film te lo assicuro

un monumento alla femminilità
robba da stropicciarsi gli occhi

[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 21-05-2006 alle 22:19 ]

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penny68

Reg.: 14 Nov 2005
Messaggi: 3100
Da: palermo (PA)
Inviato: 22-05-2006 10:21  
Un vento caldo disperde frammenti di vita che le pale di una centrale eolica farà ritornare con esatta sequenza temporale.
Perché talvolta la verità necessita di diventare bugia e la bugia, per ragioni di sopravvivenza, assume il valore di verità. Così, è rosso il colore dell’inchiostro che scrive la storia di donne straordinarie per le quali la vita è amore,morte ,ma soprattutto desiderio capace da solo di scatenare resurrezioni.Rosso come il risvolto tragico di una corrida,ma anche come il fiore tra i capelli in un tango veloce e appassionato.Questa pellicola è un sapiente suturar di piaghe in cui Almodovar è superbo nel cavalcare i sincretismi e le superstizioni di una piccola comunità delirante per regalarci momenti di ilarità e surrealismo che celano,infondo,ataviche consapevolezze.Un film sui vivi e sui fantasmi che popolano l’esistenza di tutti,sull’esorcismo “leggero” di questi nella linea armonica di una complicità ricca d’ umanità tutta femminile.La Cruz(Raimunda) è davvero bella e sensuale come mai prima d’oggi nei panni di una novella Magnani(emozionante,infatti,la breve e calzante citazione di”Bellissima”di Luchino Visconti),dove è evidente,ormai, una raggiunta maturità artistica ed espressiva.,mentre Carmen Maura(Irene) sempre”almodovariamente”azzeccata,ma oggi più “consumata”, ci dona luccicanti perle di malinconia.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 22-05-2006 12:12  
VOLVER di Pedro Almodovar 2006 (Nostos, il ritorno a Itaca)

Film maturo ed equilibrato questo di Almodovar, che filtra materiale magmatico e incandescente attraverso la spugna assorbente dell’animo femminile che, nella rielaborazione a manto misericordioso, concede anche un abbozzo di perdono all’uomo peccatore.
Il vento soffia e scatena incendi e follie, l’implosione psichica determina la disgregazione familiare fra segreti non detti e colpe non confessate (segreti e bugie).
Almodovar riprende la misura del film Parla con Lei e crea il suo film più intimo e familiare, immergendosi dentro la placenta degli affetti dell’infanzia prima della contaminazione dell’uomo.
Sono odori, sapori, sensazioni tattili, suoni, visioni (fantasmi?) andati irrimediabilmente perduti e intravisti a sprazzi tra le pieghe di un odissea per la sopravvivenza.
Sole avvicina la narice al manubrio della cyclette della madre ed è attratta e spaventata da quel richiamo del tempo, da quel canto di sirene che la riporta a Itaca.
Penelope Cruz (con rinforzino posteriore) nasconde una ferita orrenda e ancora sanguinante e lo capiamo nel momento in cui intona la canzone che dà il titolo al film e lo fa con un trasporto e una immedesimazione sospette che fanno venire la pelle d’oca. Il rispetto verso i morti significa rispetto verso sé stessi, il non lasciare soli le persone in difficoltà (o malate) significa non trovarsi a propria volta abbandonati nel momento della necessità. La TV compra il tuo dolore, non lo guarisce, né lo cura. L’unica medicina è il solidale affetto familiare e la consapevolezza di una unità ricostituita. I fantasmi non piangono, infatti non ci sono fantasmi, non ci sono morti viventi, non ci sono spettri del passato. Ci sono donne tremendamente vive che portano sulle spalle un bel po’ di peccati del mondo. Ci sono uomini bastonati a dovere, ma con qualche attenuante e la concessione della pietas per le debolezze della carne. Figlia mia, figlia mia, perché mi hai abbandonato? Tutta questa sofferenza ritrova alla fine un senso perché, come si dice nel finale del Mago di Oz, “There is no place like home”.
Regia sobria, intima, a tratti bergmaniana. Attori perfetti, scene curate nei minimi particolari, finale emozionante e coinvolgente.
Omaggio ad una altra donna di ferro, Anna Magnani.
Probabilissima Palma d’oro a Cannes.

_________________
True love waits...

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penny78

Reg.: 14 Mar 2006
Messaggi: 48
Da: palermo (PA)
Inviato: 22-05-2006 12:17  
Ma la Cruz, non ha dichiarato che nell'interpretazione si è rifatta al personaggio di Sophia Loren nella Ciociara?

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 22-05-2006 13:08  
che tristezza odiare almodovar ( parere personale)...

volver - tornare

Almodovar torna a girare proponendo un lavoro che ha tutti i temi cari al regista ( su tutti il tratteggiare figure materne di grande impatto ) in una chiave per lui insolita, quella della commedia nera .Ma la direzione thriller che prende il film e' solo un pretesto per raccontare qualcosa di molto piu' profondo, vero e costante nelel nostre vite .L'amore che una madre dona e' un qualcosa di estremamente riconducibile non solo alla sua presenza fisica , ma al suo ricordo e quanto ci manca per la sua scomparsa, mentre la figura del padre e' fievole e solo passeggera ( come mostrato ampiamente nella visione di Almodovar un padre o non esiste o e' solo un problema ) quella della madre e' un sicuro appoggio e una confortevole sicurezza. Partendo dall'assunto morte-presenza ci viene rivelato un ritratto di donne di grande spessore, solidali nella disgrazia e attive nella reazione , con una grande lezione del piacere di ritrovarsi. Cosi' come Augustine soffre per non sapere dove sia finita sua madre ( mancanza fisica ma anche delle sue spoglie , una tomba e un luogo di eterno riposo ti fanno sentire comunque il tuo caro vicino e presente dandoti sicurezza) , Raimunda cerca nel ricordo della madre risposte a tante domande.
E sempre quasi a confondere esistenza e mancanza qualcosa c'e' ...
Un film un po' sottotono rispetto a “ la mala education “ e “ parla con lei “ , troppi sono i temi gia' proposti , qui ripresi e variati che formano la radice di questo film , ma decisamente vivo e asoslutamente piacevole e coinvolgente. Strepitosa Carmen Maura , La Cruz si impegna al massimo per essere piu' possibile a livello di un regista a lei molto caro , anche se il suo livello stilistico e' quello che e'. Non ringrazieremo poi abbastanza Almodovar , sempre di piu' il George Cukor dell'era moderna , poi per aver omaggiato la favolosa Anna Magnani con alcune inquadrature molto suggestive estratte da “ Bellissima “ , film citato a lungo indirettamente nel corso della pellicola per via del concorso per piccole attrici.

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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 22-05-2006 19:03  
tristezza... mi associo al sentimento di tristezza... ma non quella che esprime il film bensì per vedere un film del genere diretto da almodovar.
piatto, melenso, lentissimo... ho fatto fatica a rimanere nel cinema fino a fine spettacolo.
una storia che tutto sommato ci può stare, è in "stile almodovar", ma tutto viene esasperato e ne esce un polpettone che non finisce più...

sono rimasto molto deluso

[ Questo messaggio è stato modificato da: Lilluz il 22-05-2006 alle 19:03 ]

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penny68

Reg.: 14 Nov 2005
Messaggi: 3100
Da: palermo (PA)
Inviato: 23-05-2006 11:27  
quote:
In data 2006-05-22 19:03, Lilluz scrive:
tristezza... mi associo al sentimento di tristezza... ma non quella che esprime il film bensì per vedere un film del genere diretto da almodovar.
piatto, melenso, lentissimo... ho fatto fatica a rimanere nel cinema fino a fine spettacolo.
una storia che tutto sommato ci può stare, è in "stile almodovar", ma tutto viene esasperato e ne esce un polpettone che non finisce più...

sono rimasto molto deluso

[ Questo messaggio è stato modificato da: Lilluz il 22-05-2006 alle 19:03 ]

Piatto e melenso?
Se conosco bene il significato di questi termini,trovo enormi difficoltà ad associarle a Volver che ,certamente, utilizza una marcia più veloce rispetto a Parla con lei e alla Mala Educacion.
Immagina,invece, di aspettare il tuo giro in una milonga.

[ Questo messaggio è stato modificato da: penny68 il 23-05-2006 alle 11:28 ]

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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 23-05-2006 12:00  
quote:
In data 2006-05-23 11:27, penny68 scrive:
quote:
In data 2006-05-22 19:03, Lilluz scrive:
tristezza... mi associo al sentimento di tristezza... ma non quella che esprime il film bensì per vedere un film del genere diretto da almodovar.
piatto, melenso, lentissimo... ho fatto fatica a rimanere nel cinema fino a fine spettacolo.
una storia che tutto sommato ci può stare, è in "stile almodovar", ma tutto viene esasperato e ne esce un polpettone che non finisce più...

sono rimasto molto deluso

[ Questo messaggio è stato modificato da: Lilluz il 22-05-2006 alle 19:03 ]

Piatto e melenso?
Se conosco bene il significato di questi termini,trovo enormi difficoltà ad associarle a Volver che ,certamente, utilizza una marcia più veloce rispetto a Parla con lei e alla Mala Educacion.
Immagina,invece, di aspettare il tuo giro in una milonga.

[ Questo messaggio è stato modificato da: penny68 il 23-05-2006 alle 11:28 ]



si, piatto e melenso.
purtroppo mi ha fatto questa impressione. gli altri film di almodovar riuscivano a colpire lo spettatore durante tutta la proiezione, a coinvolgerlo. volver non mi ha dato questo trasporto... mi è risultato noioso.

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Namecciana

Reg.: 02 Giu 2005
Messaggi: 45
Da: Martina (TA)
Inviato: 23-05-2006 12:06  
quote:
In data 2006-05-21 22:18, kagemusha scrive:
quote:
In data 2006-05-21 20:40, Kieslowski scrive:
Io lo aspetto da tantino. Un buon regista, anche di più, che dirige la creatura più bella sul suolo terrestre..




che non è mai stata così bella come in questo film te lo assicuro

un monumento alla femminilità
robba da stropicciarsi gli occhi

[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 21-05-2006 alle 22:19 ]



ma non starete mica parlando di quel cesso di Penelope Cruz?
_________________
papparat poppolunga pupilito paru

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